Si dice che i detenuti sono accusati di tentativo violento di cambiamento costituzionale, omicidi intenzionali o presunti tentativi. Un gruppo di ribelli ha tentato un colpo di stato militare in Turchia la notte del 16 luglio 2016. La principale opposizione si è svolta ad Ankara e Istanbul. Più di 240 cittadini turchi sono morti, più di 2mila persone sono rimaste ferite, la rivolta è stata soppressa.
In Turchia dopo la rivolta sono state arrestate più di 50mila persone, licenziati o sospesi dal lavoro oltre 160 mila dipendenti pubblici, compresi i militari. Le autorità della Turchia accusano dell'organizzazione del colpo il predicatore islamico dell'opposizione Fetullah Gulen, coinvolto nel tentativo di tradimento. Gyulen stesso, che si trova negli Stati Uniti, ha condannato il colpo di Stato e ha respinto le accuse.