Shulakov ha spiegato che gli investitori del Regno Unito hanno acquistato il 30% degli eurobond della compagnia russa. La ripartizione vede di seguito gli investitori russi con il 22%, tedeschi e austriaci con il 15%, svizzeri con l'8%, olandesi con il 7% e americani con il 5%.
"Degna di nota è la presenza degli investitori americani e olandesi, che non acquistavano le precedenti emissioni", ha aggiunto Shulakov.
Egli ha osservato che, nonostante le tensioni geopolitiche, l'operazione si è conclusa al miglior prezzo, tenendo conto di tutti i parametri di mercato.
Dopo l'apertura del mercato americano, il volume delle domande ha raggiunto quota 1,5 miliardi. Tali richieste sono state avanzate da 190 investitori. Di conseguenza, il benchmark del rendimento si è abbassato dall'originale 3,125% al 2,95-3,05%.
Il posizionamento è stato organizzato da Gazprombank, J.P. Morgan e UniCredit. L'ultima emissione di eurobond Gazprom risale allo scorso marzo, con un valore di 750 milioni di euro. La compagnia russa ha messo in circolo 24 emissioni di Eurobond per 6,65 miliardi di euro.