Oggi è il giorno della risposta a Bruxelles. Il giorno della lettera sulla manovra che il ministro Tria deve inviare a Bruxelles, con il M5S attestato sulla linea rigida, Tria più flessibile, intenzionato a introdurre qualche modifica sul fronte delle previsioni sul Pil, e la Lega disposta a qualche apertura nei confronti degli sforzi di mediazione con la Commissione Ue fatti da via XX settembre.
Non a caso, un vertice di maggioranza/governo vero e proprio, rito ormai consolidato, traghettato in questa legislatura da altre stagioni politiche, "si terrà appena il presidente del Consiglio tornerà da Palermo", dove è impegnato nella conferenza internazionale sulla Libia. Oggi, prima del Consiglio dei ministri convocato alle 20.
E Di Maio apre ai manifestanti, parlando di porte aperte "per un dialogo costruttivo". Ma la linea dei 5 stelle storici non cambia: "Il mio pensiero resta che la Tav è un'opera obsoleta, e non va assolutamente fatta", avverte Fico. Del resto, in Parlamento le fonti stellate ricordano che non è l'unica opera "in attesa di giudizio" attraverso la revisione avviata da Toninelli. Ci sono anche Gronda, Pedemontana e Terzo valico, unico quest'ultimo a sembrare avviato a una pacifica conferma. Questo tema, però, non è ancora maturo.
Fonte: Askanews