Il primo lotto di caccia F-35 di quinta generazione per l'Aeronautica militare italiana non sarà costituito da dieci velivoli, ma solo da sei.
Secondo Defense News, i militari italiani ritengono che il numero ridotto di nuovi aerei sarà comunque sufficiente per eseguire tutti i compiti che possono essere assegnati alle forze aeree nazionali.
Si osserva che la rinuncia a metà dei costosi caccia americani farà risparmiare al governo molto denaro pubblico. Solo entro il 2020, l'Aeronautica militare italiana prevedeva di spendere almeno 783 milioni di euro per l'acquisto degli F-35. In precedenza la ministra della Difesa italiana Elisabetta Trenta aveva riferito che il governo stava valutando la possibilità di rinunciare completamente all'acquisto dei caccia americani di quinta generazione.