"Da tempo svolgo ricerche critiche sulla NATO", afferma il sociologo danese e autore del blog homosociologicus.com, Lars Jorgensen nell'intervista rilasciata a Sputnik.
"Penso che il parlamento danese non rappresenterà un ostacolo", ha dichiarato il sociologo e giornalista Lars Jorgensen della città danese di Varde.
"Il governo danese ha il sostegno dei Paesi occidentali. Il progetto di legge permette di criminalizzare dichiarazioni critiche nei confronti della NATO. Un altro punto importante è quando il governo è in grado di stabilire che tu collabori con i servizi segreti stranieri. Come cittadino danese e sociologo ora dovrei aver paura di essere accusato di collaborazione coi servizi segreti stranieri. Cosa che non faccio. Sono un semplice sociologo che desidera fare luce su quello che succede".
"Far tacere i detrattori"
"Io sono uno studioso che ha un'opinione critica sulla NATO", afferma Jorgensen. "Al momento non ci sono molte posizioni critiche sulla NATO. Io ho ricercato in modo approfondito la storia della NATO. E mi confronto anche con un ampio gruppo di esperti e specialisti".
Il sociologo, ad esempio, conosce il "grande studioso della CIA" Douglas Valentine.
"Ho informazioni che smontano il profilo positivo della NATO. Queste informazioni dimostrano che la loro versione della guerra in Jugoslavia è una menzogna bella e buona. Lo stesso riguardo alla Libia. E alla Siria. Per la NATO e le forze politiche e lobbistiche ad essa collegate è importante far tacere i loro detrattori, quindi anche me".
Quando il ministro della giustizia prepara le leggi, ma nessuno ne parla
I media danesi seguono pedissequamente l'operato della NATO, sostiene Jorgensen.
"Tutti i giornali danesi sono controllati da grandi conglomerati mediatici. Non permetteranno mai che io dica qualcosa di loro, come invece sto facendo in quest'intervista".
In Danimarca mancano altre proposte mediatiche.
"Se analizziamo i contenuti sulla Siria nei principali media danesi, sono persino più esagerati di quelli negli USA. C'è un disegno ben preciso dietro. Ma se si guardano i messaggi autentici mandati dalla Siria, cosa che io ho fatto, e si ascoltano le dichiarazioni delle persone normali, si sente un'unica domanda: perché il governo britannico sostiene i terroristi in Siria?".
"Armi in grandi quantità" in Siria
Il sociologo racconta dei comunicati pubblicati dai media britannici. The Guardian nel 2015 ha scritto che "vi sono prove a sufficienza del fatto che il governo britannico abbia fornito un importante supporto all'opposizione armata siriana". E si tratta non solo di uniformi protettive, ma anche di addestramenti, supporto logistico e forniture segrete di "armi in grandi quantità".
Le ricerche di Jorgensen sono disponibili sul suo sito. "Il sito è pubblico ed è stato creato proprio per difendere i miei punti di vista. Gli utenti vi possono trovare più informazioni su temi come il neoliberalismo o il rapporto tra media occidentali e guerre".
"I danesi non stanno praticamente opponendo resistenza"
La sinistra in Danimarca è poco influente a mal organizzata, afferma il sociologo. "Sebbene in Danimarca vi sia un piccolo movimento a favore della pace, questo appunto è piccolo".
Per questo, non sorprende che proprio il piccolo giornale comunista Arbejderen per primo abbia dato la notizia del progetto di legge. L'articolo si intitolava: "Per questo si può finire in carcere".
Servizi segreti: "difendersi dalle attività straniere"
Nella proposta di legge si citano i servizi segreti norvegesi secondo i quali è probabile che "le campagne russe di sensibilizzazione potrebbero rappresentare una crescente minaccia per la Danimarca. È altamente probabile che la Danimarca diventi l'obiettivo di queste campagne".
Russia: "Se le posizioni coincidono con quelle del Cremlino"
Il governo danese ha più volte criticato le recenti azioni mai confermate della Russia. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg di recente ha dichiarato a n-tv che la NATO continuerà a tenersi pronta in caso di attacchi cibernetici russi. "La Gran Bretagna e la Danimarca hanno già messo a disposizione dell'alleanza i loro mezzi di contrattacco informatico".
La Danimarca nella NATO
La legge è "parte del piano di azione contro la cosiddetta influenza straniera che questo mese è stato lanciato dal governo", scrive il giornale Arbejderen a fine settembre. "Secondo il governo l'influenza esterna, in particolare proveniente dalla Russia, rappresenta una minaccia crescente per la Danimarca".
Al momento in Danimarca al potere si trova una coalizione liberal-conservatrice del partito danese Venstre. Il primo ministro danese, Lars Lokke Rasmussen, è in carica dal 2015.
Il Paese dal 1949 è partner fedele della NATO. La Danimarca è uno dei Paesi fondatori dell'alleanza che è guidata dagli USA e comprende 29 Paesi. Attualmente il segretario generale della NATO è il norvegese Jens Stoltenberg. Il suo predecessore è stato il danese Anders Fogh Rasmussen, in carica dal 2009 al 2014.
"La NATO è una guerrafondaia"
La NATO e la sua politica negli ultimi anni stanno affrontando un'ondata di critiche. Detrattori della globalizzazione, gruppi conservatori, gruppi di sinistra, sociologi, ex funzionari statali segnalano continuamente il "carattere militaristico" della NATO e dei suoi stati membri.