Secondo l'esperto, per prevenire l'aggressione da parte dell'Occidente, la Russia non dovrebbe seguire le orme dell'URSS e competere quantitativamente con gli Stati Uniti nella corsa nucleare. Invece Mosca dovrebbe creare bombe atomiche con una potenza superiore ai 100 megatoni.
"40-50 testate di questo tipo per missili balistici intercontinentali per colpire le zone in condizioni geofisiche critiche nel territorio degli Stati Uniti (per esempio il supervulcano di Yellowstone o la faglia di San Andreas). Questi attacchi garantiranno sia la distruzione degli Stati Uniti come nazione sia l'intera élite transnazionale", ha spiegato Sivkov.
Queste armi, aggiunge l'esperto, costringeranno i paesi occidentali a sedersi al tavolo dei negoziati e abbandonare le sanzioni contro la Russia.