"È necessario progettare armi missilistiche a lunghissimo raggio basate sul missile Kh-101/X-102, e dispiegarle in una quantità di circa 400-500 unità, creando così una minaccia reale per gli Stati Uniti. Questi missili saranno economici e di dimensioni relativamente ridotte. Non hanno un sistema di difesa aerea sufficientemente efficace che permetta di neutralizzare questi missili", ha detto Sivkov.
Secondo lui, gli USA si aspettano che la Russia proverà a dare una risposta simmetrica ad un eventuale abbandono del Trattato INF e che inizierà anche a costruire missili a medio raggio, che, di conseguenza, "attirerebbero un attacco missilistico sull'Europa". Ecco perché, secondo Sivkov, è necessario sviluppare missili a lungo raggio per "creare una minaccia adeguata per gli Stati Uniti". Secondo l'esperto, la portata di questi missili raggiungerebbe circa 10.000, 12.000 chilometri.