… però a lui tutte le attenuanti viste in altri casi anche più clamorosi non le hanno date. 12 anni per 6 persone ferite, anche se non gravi, per carità, è comunque giusto. Hai sbagliato, l'hai combinata grossa, paghi. Il fatto di aver agito sotto effetto della rabbia per quello che era stato fatto alla povera Pamela Mastropietro non è una giustificazione, d'accordissimo. Aggravante dell'odio razziale, sì, senz'altro. Poi lui ha già detto di aver capito la gravità di quello che ha fatto, che si è già reso conto che non è il colore della pelle che conta etc, ma si sà, le scuse non contano, sopratutto se tardive, e comunque la legge è legge.
Inutile impallinare l'autore con l'accusa di ‘fascista' o ‘razzista', non vuol dire nulla, chi prova a scrivere due righe su certi temi non lo fa certo per convenienza politica, questi sono temi che chiunque abbia un minimo di saggezza preferirebbe evitare tanto sono scivolosi. Chi prova ad affrontare questi temi di solito lo fa al contrario perchè sinceramente preoccupato per certi andazzi che prende il proprio Paese e, sembrerà strano, proprio perchè ha tanti amici immigrati in Italia che sono entrati facendosi tutte le trafile dei documenti, che si spezzano la schiena per far crescere e studiare i figli nel nostro Paese, che pagano le tasse, che rispettano le leggi, e che rischiano alla lunga inevitabilmente per finire confusi con i vari Oseghale, Butungu o Kabobo, gente con la quale non hanno proprio nulla a che vedere. Ancora più preoccupante è pensare che, un giorno, questi amici possano rischiare di incontrare un altro Traini impazzito di rabbia. E noi anche colpevoli perchè il problema non lo abbiamo voluto affrontare sul serio. Prova a scrivere due righe, prova un po' a trattare certi argomenti e cercare di riflettere con calma sul tema della giustizia in un Paese che di riflettere con calma non ha proprio più voglia — tutti piuttosto pronti a schierarsi da una parte o dall'altra in attesa del grande scontro finale.
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