Il paradosso dice che tracce di attività delle civiltà aliene non sono state osservate nella Via Lattea, anche se avrebbero dovuto essere già rilevate, perché gli alieni esistono. Secondo gli scienziati, la quota dello spazio studiato all'interno del progetto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence, USA) è troppo piccola per poter trarre delle conclusioni. Un sunto della ricerca è pubblicato su repository arXiv.org.
Tuttavia, i ricercatori hanno criticato questo, perché anche sulla Terra, dove la tecnologia è moderna, viene realizzata da persone che non lo penetrano lo spazio. Essi hanno inoltre messo in dubbio il concetto di "silenzio inquietante" di Paul Davis, che parla della mancanza di segnali radiofaro di origine artificiale nello spazio. Secondo le conclusioni degli astronomi, anche tenendo conto del fatto che il progetto SETI è iniziato negli anni '60 del secolo scorso, è stato studiato troppo poco per poter dichiarare l'assenza dei segnali. Gli scienziati paragonano l'affermazione all'esistenza di animali marini in un bicchiere d'acqua, se riempito dall'oceano.