Totti racconta che durante una visita di un gruppo di calciatori in una prigione per firmare degli autografi, uno dei carcerati gridava e gesticolava più di tutti, e cercava inoltre di farsi strada nella folla.
Il calciatore non capiva perché il carcerato era talmente insistente. Successivamente però ha saputo che il suo termine di reclusione era finito e che aveva chiesto di restare per incontrare i calciatori.