Inoltre, ricorda Handelsblatt, la Russia fornisce solo il 6% del fabbisogno energetico della Germania, che parla di assenza di qualsiasi dipendenza del paese dalle forniture russe, come invece dice spesso Washington.
Per Berlino è improbabile il rischio di perdita di sicurezza energetica, se sostituisce la Russia agli USA, che hanno una politica per l' "America prima di tutto" e partecipano attivamente alle guerre commerciali, conclude l'autore dell'articolo.
Contro la realizzazione del Nord stream 2 si battono alcuni paesi, in particolare, l'Ucraina, che teme di perdere i redditi da transito del gas russo, e gli USA con ambiziosi piani di esportazione in Europa di gas liquefatto.
Inoltre, la Lettonia, la Lituania e la Polonia insieme hanno dichiarato che non approvano la costruzione. I loro leader sono sicuri che si tratti di un progetto politico. Le autorità russe hanno più volte sottolineato, che il Nord stream 2 è un progetto esclusivamente economico. Berlino ha espresso la volontà di portarlo a termine a condizione che il transito del gas passi attraverso l'Ucraina.