Lo riferisce il quotidiano al-Watan, citando il vice ministro Mohammad Seifa. La controparte siriana ha proposto alla delegazione iraniana guidata dal consigliere per l'economia dell'ambasciata a Damasco di creare in produzione congiunta aziende iraniane e siriane. Merita particolare attenzione il recupero delle strutture, quali case, dighe, centri sanitari e le centrali elettriche.
In risposta alla proposta iraniana, il ministro ha proposto di creare fabbriche in città industriali del paese. Luoghi specifici saranno definiti dopo che la parte iraniana presenterà i requisiti per le infrastrutture necessarie.
Il recupero della Siria dopo la crisi,è in primo piano. Il ministro degli esteri siriano Walid Moallem ha detto in precedenza che circa il 75% delle infrastrutture del paese è stato distrutto dalla guerra, lo stato ha già iniziato il programma per la sua ricostruzione.