Ad un certo punto apri i giornali e leggi: "Il populismo è destra, la peggiore destra. Quella contro la quale un galantuomo come John McCain ha combattuto fino all'ultimo."
Cioè, a un certo punto quella sinistra lì è sparita. Al suo posto è comparsa una ‘sinistra' che parla di globalizzazione come del Santo Graal, è neoliberista come mai nessuno prima, bombarda Belgrado con la NATO senza risoluzione ONU, sanziona Russia e Siria senza passare dal Parlamento, si fissa con i diritti civili e dimentica completamente quelli sociali, definisce Soros un ‘filantropo', si auspica maggiori controlli e censure sui social, parla di democrazia e libertà di espressione però se voti come ti pare ti dà del populista, se parli di sovranità nazionale ti dà del fascista e del razzista se ti preoccupi della difesa delle frontiere.
Una sinistra che non vede il nero in chi incoraggia, finanzia e sostiene i gruppi neonazisti in Ucraina, i gruppi integralisti in Siria o le pensa tutte per riuscire a provocare la guerra mondiale contro la Russia (perchè questo faceva di mestiere il galantuomo McCain), ma vede nero solo nel proprio avversario politico diretto. Perciò, chiunque la aiuti a combatterlo diventa il salvatore, il buono, l'amico, anch'esso di sinistra.
Bene, quella sinistra lì, che andando oltre il proprio provincialismo avrebbe potuto approfittare di praterie elettorali illimitate allo scadere del ‘Berlusconismo' a destra, è finita invece di fatto per suicidarsi da sola.
Perchè? Che senso aveva imborghesirsi così proprio mentre il resto del popolo tendeva invece a "riproletarizzarsi"? Un bacino elettorale gigantesco regalato ad avversari politici venuti dal nulla, senza esperienza, senza mezzi di informazione alle spalle, senza lobby, coperture, senza niente di niente se non la capacità di dire quelle quattro cose in croce che si aspettava il popolo.
"Dite qualcosa di sinistra", implorava anche Nanni Moretti, ma no, niente, loro non le hanno volute dire. Hanno sempre provato ad educare dall'alto invece che farsi edurre ed indirizzare. Hanno preferito perdere gli elettori storici e ridursi ad un circolo chiccoso per pochi eletti, escludersi ed emarginarsi da soli per il narciso gusto di sentirsi geni e incompresi, forse. Oppure, è mancata proprio la capacità di capire che quella immodestia sarebbe costata cara e con sè si sono trascinati dietro anche tutta la stampa nazionale che li sostiene, finita anch'essa col perdere ogni giorno lettori che cercano disperatamente qualcosa di vero da leggere e non lo trovano più.

Anche la sinistra che si chiede oggi da dove ripartire… ma che ripartisse dal porsi queste domande qui e lasciasse perdere tutti quei discorsi inutili su McCain, destra, populisti e storie varie. Che ripartisse semplicemente col farsi qualche domanda nuova invece che insistere a darsi sempre le solite risposte.
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