Per il Guardian Trump ha proposto più volte l'invasione militare del Venezuela

© AP Photo / Evan VucciDonald Trump
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Donald Trump ha ripetutamente sollevato tra i suoi consiglieri e alleati la questione di una possibile invasione militare del Venezuela, scrive il Guardian riferendosi a fonti anonime.

E le argomentazioni dei suoi consiglieri, convinti che un'operazione militare avrebbe danneggiato gli stessi Stati Uniti, hanno avuto un impatto debole sull'inquilino della Casa Bianca.

Durante i colloqui con i consiglieri di alto livello, Donald Trump ha ripetutamente sollevato la questione della possibile invasione militare del Venezuela, scrive il Guardian. Trump lo aveva pubblicamente dichiarato lo scorso agosto, quando aveva detto:

"Abbiamo molte opzioni per il Venezuela, inclusa la soluzione militare, se necessario".

Ma, secondo l'autore dell'articolo, il presidente americano pensa molto più spesso all'eventuale intervento americano in Venezuela.

Così alla vigilia di quella dichiarazione Trump, secondo fonti anonime, aveva stupito gli alti funzionari dell'amministrazione, chiedendo perchè Washington non può rovesciare il governo di Nicolas Maduro, sulla base del fatto che la crisi politica ed economica in Venezuela fosse una minaccia per la regione.

All'incontro avevano preso parte l'allora consigliere per la sicurezza nazionale Herbert McMaster e il segretario di Stato Rex Tillerson.

Opposition supporters attend a rally to pay tribute to victims of violence during protests against Venezuelan President Nicolas Maduro's government in Caracas, Venezuela, July 24, 2017. - Sputnik Italia
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Dopo questa idea, i funzionari dell'amministrazione avevano cercato di dissuadere Trump, notando che la mossa avrebbe allontanato gli Stati Uniti da tutti i suoi alleati in America Latina, che sostenevano la politica di sanzioni americana contro il regime di Maduro. Ma, come osserva l'autore dell'articolo, sembra che le loro argomentazioni non abbiano avuto alcun effetto sul presidente, perché il giorno successivo ha rilasciato la sua dura dichiarazione sul Venezuela.

In Venezuela le parole di Trump erano considerate "un atto di follia" ed "estremismo più becero". Nelle settimane seguenti Trump ha sollevato la questione dell'intervento militare in Venezuela con il presidente della Colombia e in una cena privata con i leader latinoamericani durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In particolare in questa occasione ha notato che i suoi consiglieri cercavano di dissuaderlo dall'intervento in Venezuela. Alla fine McMaster riuscì comunque a convincere Trump e il suo interesse per questa opzione scomparve.

L'atteggiamento di Trump per le azioni militari è incoerente, scrive il Guardian.

Ad esempio ha insistito sul ritiro dei soldati americani dalla Siria, ma allo stesso tempo ha minacciato direttamente non solo il Venezuela, ma anche la Corea del Nord.

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