"Lo chiameremo il Bulgarian Stream. Questo approccio è dettato dal buon senso e dai requisiti di sicurezza energetica ed efficienza, e non solo per la Bulgaria, ma anche per l'Unione Europea nel suo insieme" ha osservato il capo dello Stato.
Secondo lui, le aspirazioni di Sofia differiscono poco dalle intenzioni di Berlino di realizzare il Nord Stream-2.
Si prevede che dopo il 2019 la Bulgaria riceverà gas russo attraverso il gasdotto Turkish Stream, che è posto sul fondo del Mar Nero. Tuttavia, in questo caso, il paese dovrà far transitare il gas attraverso la Turchia.
Radev è arrivato per una visita di due giorni in Russia. Lunedì, si incontrerà a Mosca con il premier Dmitry Medvedev. Martedì incontrerà Vladimir Putin a Sochi, che sarà il primo incontro bilaterale tra i presidenti di Russia e Bulgaria in dieci anni.