"Si tratta di creare un agglomerato, dove, insieme con le istituzioni mediche, sorgerà il nuovo centro di medicina nucleare… finalizzato alla ricerca della cura per le malattie terminali", Sergeyev, attualmente in Crimea per una visita di lavoro.
Egli ha spiegato che il nuovo centro potrebbe diventare una meta del cosiddetto turismo medico.
"In Crimea vengono molti turisti con lo scopo di migliorare la loro salute, e in questo senso l'esistenza di un tale centro potrebbe essere interessante per sottoporsi ad una diagnosi aggiuntiva", ritiene Sergeev.
Il nuovo centro sorgerà vicino Simferopoli, una posizione strategica, pensa Sergeev, "soprattutto in termini di integrazione tra scienza, istruzione e medicina".