La pubblicazione afferma che il programma del nuovo governo italiano già mette a seria prova i nervi dei politici a Bruxelles, in quanto conterrebbe dichiarazioni economiche che minano le fondamenta stesse dell'Unione europea. Ma la cosa più importante, secondo l'autore, è l'intenzione di costruire stretti rapporti con la Russia.
Da questo punto di vista, con gli "amici della Russia" al potere, Putin ha trionfato pure in Italia — sottolinea la pubblicazione.
Per quanto riguarda la parte di politica estera del programma del nuovo governo, i "populisti" italiani definiscono la Russia non "una minaccia, ma un partner commerciale ed economico", continua la pubblicazione. Chiedono "la revoca immediata delle sanzioni" e "il riconoscimento alla Russia dello status di partner strategico nel risolvere le crisi regionali" in Siria, Libia e Yemen.
Inoltre, continua la pubblicazione, Lega e Cinque Stelle chiedono una riforma fondamentale dell'UE. Si tratta di cambiamenti nelle politiche economiche e finanziarie dell'UE e la revisione della politica di immigrazione. Vogliono limitare il potere della burocrazia europea ed espandere i poteri del Parlamento europeo, spiega Die Welt.
La reazione ufficiale della Commissione europea a queste richieste non è ancora arrivata, ma in ogni caso l'UE dovrà negoziare con le nuove autorità italiane e non sarà facile. Dopotutto, come leva della pressione, Roma sarà in grado di utilizzare sia la crisi migratoria che la sua vicinanza alla Russia, conclude la pubblicazione.