"Questioni serie": Russia richiede agli USA di definire i propri obiettivi in Siria e Iraq

© Sputnik . Mikhail Alayeddin /  / Accedi all'archivio mediaLa situazione in Siria
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I terroristi sotto attacco a Deir-ez- Zor continuano a ricevere rinforzi dall’Iraq, dove i guerriglieri dovrebbero già avere abbstanza problemi con i bombardamenti della coalizione USA.

Il Ministero della difesa ha dichiarato che la coalizione ha ridotto il numero dei raid contro i terroristi nell'ovest dell'Iraq e di fatto sta solo facendo finta di combattere lo Stato Islamico. Allo stesso tempo Daesh continua ad occupare nuovi territori in Iraq.

Il Ministero della difesa ha richiesto agli Stati Uniti di definire quali siano i loro obiettivi: vogliono gli alleati in questo modo complicare l'operazione delle forze governative nella provincia di Deir ez-Zor, o, come ironicamente sottolinea il Ministero, hanno deliberatamente spinto i terroristi sotto i micidiali attacchi dell'aviazione russa?

Le truppe siriane, con il sostegno dell'aviazione russa, hanno esteso significativamente il territorio controllato a nord-ovest e a sud-est di Deir-ez-Zor la settimana scorsa, ha dichiarato il rappresentante ufficiale del Ministero, il maggiore-generale Igor Konashenkov.

Ora le forze governative stanno conducendo un'operazione per liberare un grande avamposto Daesh nella zona di Mejadin, a circa 40 chilometri a sud-est di Deir-ez-Zor. Allo stesso tempo, la feroce resistenza dei terroristi nella valle dell'Eufrate non stenta a  indebolirsi

Ai militanti vengono inviati rinforzi quotidiani dall'Iraq, compresi mercenari stranieri. I terroristi arrivano su veicoli blindati e autocarri con armi di grosso calibro. Ricevono armi e munizioni attraverso la città di confine di Abuquemal.

Secondo Konashenkov, l'aviazione russa ha distrutto l'infrastruttura economica dei terroristi in Siria, privandoli delle loro fonti di finanziamento per l'acquisto di armi e il reclutamento di terroristi. Al tempo stesso, nella parte occidentale dell'Iraq, il territorio controllato dall'IG * continua a crescere, è già diverse volte superiore a quello in Siria.

Konashenkov ha suggerito di analizzare apertamente le statistiche del Pentagono sui raid aerei nella lotta contro lo Stato Islamico.

"Non è necessario avere una conoscenza approfondita di operazioni militari per vedere questi strani cambiamenti" ha aggiunto.

Così all'inizio delle operazioni delle truppe siriane nella provincia di Deir ez-Zor, la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha ridotto significativamente l'intensità degli attacchi contro lo Stato Islamico in Iraq "conducendo quasi cinque volte meno raid che in Siria."

"La riduzione dei raid in Iraq è coincisa con l'aumento dei trasferimento dei guerriglieri a Deir ez-Zor dalle zone di confine delle principali forze di terroristi che stanno ora cercando di raggiungere la riva orientale dell'Eufrate in Iraq. La coalizione guidata dagli Stati Uniti, fa finta di combattere Daesh in primo luogo in Iraq, e per qualche motivo continua a combattere attivamente contro lo Stato Islamico in Siria" ha detto il funzionario dell'agenzia.

Allo stesso tempo la liberazione della retroguardia di Raqqa, territorio che gli Stati Uniti e la coalizione per più di sei mesi consideravano una priorità assoluta nella lotta contro i terroristi, si è fermata.

"Oggi in pochi, tra cui gli americani, mettono in dubbio la capacità dell'esercito siriano sostenuto dall'avazione russa di distruggere lo Stato Islamico nella provincia siriana di Deir ez-Zor" ha concluso Konashenkov.

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