Il 75% degli intervistati pensa che la prontezza al combattimento dell'esercito sia in crescita, mentre il 49% parla di un significativo abbassamento dei casi di nonnismo.
L'inchiesta è stata condotta il 23 e 24 settembre in 53 regioni russe su un campione di 1500 persone.
I risultati dell'inchiesta affermano che la convinzione dei russi riguardo la capacità dell'esercito di garantire la sicurezza nazionale è cresciuta del 14%, rispetto ad una precedente inchiesta del 2014.
Secondo l'indagine cresce anche la valutazione positiva dell'esercito russo. Il 75% dei russi è convinto che la prontezza al combattimento sia aumentata, mentre nel 2014 la pensava così solo il 64% degli intervistati.
Inoltre, più della metà dei russi (56%) considerano ottima la situazione all'interno dell'esercito.
Il 52% degli intervistati afferma che i media russi sono obiettivi quando parlano dello stato delle cose nell'esercito; il 26% denuncia la mancanza di obiettività.
Secondo lo studio, il 49% degli intervistati considera diminuito il nonnismo rispetto a 5-10 anni fa.