"Prevedo che nessun presidente russo si priverà della Crimea", ha dichiarato il politico. Insistendo sul contrario, Berlino rischia di distruggere i legami con Mosca e seminare discordia tra i due popoli legati da una storia comune, è convinto l'ex cancelliere.
La vicedirettrice del Centro di analisi geopolitiche Natalia Makeeva ha affermato in un'intervista con Sputnik che le dichiarazioni di Schröder sono prevedibili.
"Secondo me, questa dichiarazione è molto scontata. L'Europa se ne sta andando dal recinto di potenza regionale in cui è stata confinata da Washington e sta diventando sovrana realmente.
I leader europei, la parte lucida, stanno iniziando a capire che non è negli interessi pragmatici dei popoli europei seguire alla lettera gli ordini di Washington e perseguire sanzioni che colpiscono la gente comune e l'economia europea.
Pertanto iniziano a seguire una politica sovrana. Consiste nel fatto che per i Paesi europei la vicinanza con la Russia, a differenza degli Stati Uniti, è legata a motivazioni storiche, per non parlare delle implicazioni geografiche. Quindi il riconoscimento della Crimea, che nella mente di qualsiasi cittadino istruito russo ed europeo è sempre stata russa, è un evento prevedibile. E' solo un'ammissione del fatto.
In generale tutti nel mondo già capiscono perfettamente che non si può parlare di una restituzione della Crimea in Ucraina, è assurdo, un'assurdità e un gioco politico di Poroshenko e dei suoi curatori. Penso che a breve dovremmo aspettarci dichiarazioni simili da altri leader europei lungimiranti."