Seul è sicura che la prossima volta Pyongyang testerà un missile lanciandolo verso il Pacifico, allo stesso tempo gli Stati Uniti dichiarano di voler difendere i propri alleati nella regione, Giappone e Corea del Sud, utilizzando l'intero insieme di misure diplomatiche, così come le armi convenzionali e nucleari.
Il ministero della Difesa del Giappone ha stimato la potenza dell'esplosione della bomba nucleare nordcoreana in 70 chilotoni, valore molto superiore alle bombe atomiche cadute nelle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945.
Pertanto senza dubbio Pyongyang è in possesso di armi nucleari e può concretizzare le sue minacce lanciando missili in direzione di Guam, dove si trovano basi militari americane. Si può solo cercare di indovinare dove e quando verrà lanciato il prossimo missile.
Secondo Mosca in relazione alle misure diplomatiche, gli Stati Uniti portano avanti con Pyongyang un dialogo "su un canale semi-nascosto e semi-ufficiale". Di fatto i preparativi per respingere un possibile attacco da parte della Corea del Nord vanno avanti con l'aiuto di mezzi militari.
La Corea del Sud e gli Stati Uniti, senza aspettare il nuovo lancio missilistico nordcoreano, hanno avviato le consultazioni per il dislocamento nel territorio sudcoreano di una portaerei e dei bombardieri strategici americani.
Inoltre il ministero della Difesa della Corea del Sud ha annunciato piani veloci per il dispiegamento di altri quattro postazioni di lanciamissili di difesa aerea Thaad.
Da parte sua il Giappone ritiene necessario migliorare il potenziale della difesa missilistica nazionale, anche attraverso lo schieramento dei sistemi americani Aegis Ashore.
Allo stesso tempo Tokyo ritiene necessario condurre consultazioni con la Russia sulla crisi coreana.
Mosca ritiene che l'ulteriore rafforzamento delle pressioni tramite le sanzioni sulla Corea del Nord sia controproducente e pericoloso e che tutte le questioni debbano essere risolte ricercando una soluzione politico-diplomatica.
Il capo della diplomazia europea Federica Mogherini ha definito il test nucleare nordcoreano come una grave provocazione e una minaccia alla sicurezza internazionale.
Una fonte diplomatica a Bruxelles ha detto a Sputnik che l'Unione Europea potrebbe svolgere un ruolo costruttivo per organizzare negoziati con le autorità di Pyongyang per risolvere la minaccia nucleare.
"L'Unione Europea ha più opportunità diplomatiche per risolvere la crisi rispetto agli Stati Uniti, credo che l'Unione Europea possa condurre il dialogo con Pyongyang di concerto con altri mediatori internazionali", ha detto l'interlocutore dell'agenzia.