I documenti, resi noti nei giorni scorsi riguardano uno sconosciuto molto conosciuto in Ucraina: un tale Thomas Welhe (si direbbe di provenienza tedesca, a riprova che il vero internazionalismo odierno è quello dei trafficanti di denaro sporco).
Tutte queste banche, che qui non elencheremo per economia di spazio, hanno ricevuto decine di milioni di dollari provenienti dal Fondo Monetario Internazionale. Quei soldi, teoricamente servivano per aiutare l'economia dell'Ucraina, sull'orlo del fallimento. E, per questa ragione, furono ufficialmente erogati.
Qui sono andati a guardare gli sconosciuti di Cyber-Berkut. Anche loro, per risparmiare tempo, si sono concentrati su due delle banche principali del signor Pinchuk: la Dnepr Bank e la Delta Bank. Scoprendo che negli ultimi cinque anni, cioè dal 2012 ad oggi, la Viktor Pinchuk Foundation (la quale, chissà perché?, ma bisogna chiederlo al FMI, avrebbe canalizzato le più grosse tranches dell'erogazione del Fondo) ha trasferito alla Fondazione Clinton "da 10 a 15 milioni di dollari". Le più grosse porzioni essendo volate da Kiev a Washinton nel corso del 2015-2016, guarda caso mentre infuriava la campagna delle presidenziali americane.
Ma questa è storia, che raccontai nel mio libro (seconda edizione italiana) Russia Addio. Potrebbe essere interessante andare a verificare se lo schema è stato lo stesso. Ma le lettere pubblicate da Cyber-Berkut offrono molto materiale utile per capire come funziona la politica americana e quella attuale dell'Ucraina. Si scopre, ad esempio che, nel luglio 2014, cinque mesi dopo il colpo di stato che cacciò sanguinosamente Viktor Janukovic, il nostro Thomas Welhe organizzava a Kiev incontri solenni, con abbondante copertura televisiva, tra l'ex presidente Bill Clinton e il premier in carica Yatseniuk, con l'aggiunta del "potenziale", futuro presidente Petro Poroshenko.
Non sarà inutile qui ricordare che, al tempo di Yatseniuk premier, venne nominata ministro delle Finanze di Ucraina Natalia Yaroshko, cittadina americana e businesswoman, mentre la Banca di Stato veniva affidata alla signora Natalia Gontareva, proveniente dalla Dnepr Bank di Pinchuk. Tutti uomini e donne giusti, ai posti giusti. Adesso ne sappiamo di più circa chi pagò parte della campagna elettorale di Hillary. Siamo stati noi.