Secondo le statistiche della polizia britannica, negli 11 mesi successivi al referendum che ha sancito l'uscita del Paese dell'Unione Europea il numero di questa categoria di crimini è aumentato del 23% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da circa 40.700 casi a 49.900.
La più grande crescita di questi reati si è registrata nella contea di Gwent, nel Galles: l'aumento ha raggiunto il 77%. Un incremento significativo si osserva anche nelle contee del Kent, Warwickshire e Nottinghamshire.
Le comunità religiose e le organizzazioni che rappresentano gli stranieri nel Regno Unito allo stesso tempo denunciano la crescita nel Paese della discriminazione religiosa ed etnica, invitando il governo a prendere provvedimenti immediati e rivedere il suo approccio per questi crimini.
"Sappiamo che gli eventi nazionali e internazionali possono innescare un aumento nel breve termine di crimini legati all'odio, lo abbiamo visto dopo il referendum dello scorso anno. La polizia ha mostrato un approccio risoluto rispetto a questi crimini", — ha detto il rappresentante del consiglio dei capi delle polizie del Regno Unito.