Questo gli consentirà di vedere il mondo.
"Questa è la prima operazione, in futuro abbiamo in programma di fare un trapianto simile. Ora selezioniamo il paziente per un secondo trapianto, e questa procedura, con più fasi di selezione, sarà completata tra un mese" ha detto Igor Tikhomirov, rappresentante della fondazione "Arte, scienza e sport".
Per l'impianto è stato utilizzato uno dei sistemi della cibernetica da vista più avanzata, sviluppata dagli scienziati negli ultimi anni: l'"occhio bionico" Argus II. E ' stato creato all'interno dell'azienda Second Sight a metà del decennio scorso e per la prima volta presentato al pubblico nel 2009, quando un paziente volontario inglese ha ripreso a vedere grazie all'impianto.
L'operazione, come ha sottolineato Tikhomirov, è stata effettuata con la partecipazione degli esperti di Second Sight, tra cui un chirurgo dell'università del Massachusetts, che ha partecipato alla prima installazione di Argus II negli Stati Uniti. L'intervento è durato 4 ore e hanno operato otto specialisti: due chirurghi, oculisti, un anestesista, due infermieri, chirurghi e un ingegnere.
Come sottolineano gli scienziati, la vista al paziente tornerà non immediatamente dopo il completamento dell'operazione, tra un paio di settimane i medici seguiranno il ripristino dell'occhio e la retina attecchirà. Se tutti questi processi saranno completati con successo, gli esperti cercheranno di "abilitare" la cyberetina del paziente dopo circa due-tre settimane.
Il buon esito dell'operazione, secondo gli stessi medici, contribuirà a restituire la vista a circa 50mila russi, che l'hanno persa per la distruzione della retina, aprirà la strada per la produzione di Argus II e altri simili impianti, e ciò contribuirà a ridurre i loro prezzi.