In precedenza la Sturgeon insisteva sullo svolgimento di un nuovo referendum per l'indipendenza della Scozia entro il 2019, ovvero il termine previsto della fine dei negoziati sulla Brexit tra Londra e Bruxelles. Tuttavia nelle ultime elezioni il suo partito ha perso 21 seggi.
"La nostra sfida principale ora è garantire l'unità e la conciliazione. Dopo le elezioni, ho detto che avrei riflettuto attentamente sui risultati. L'ho fatto, mi sono consultata con i membri del Parlamento: vorrei sottolineare di ritenere giusto che gli scozzesi abbiano il diritto di determinare il proprio futuro prima della conclusione dei negoziati sulla Brexit. Dinnanzi a noi c'è la Brexit, che non abbiamo votato," — la Sturgeon ha dichiarato in un intervento speciale al Parlamento scozzese.
Ha espresso il timore che l'attuale governo britannico possa portare fuori il Regno Unito da Bruxelles senza un accordo sul libero scambio oppure con un pessimo accordo.
"Il governo scozzese riconsidererà i suoi piani per il referendum, non voglio cercare l'approvazione rapida del disegno di legge, piuttosto ci concentreremo su come ottenere le migliori condizioni per la Scozia nel contesto di Brexit…Quando sarà tutto chiaro, torneremo sulla questione del referendum," — ha osservato la Sturgeon.