La Bolivia è uno Stato dell'America Latina con una Storia travagliata, dalla sua indipendenza dalla Spagna nel 1825 fino ai giorni nostri. Estesa poco più di un milione di chilometri quadrati ha una popolazione di circa dieci milioni di anime, per cui possiamo dire che non è molto popolata rispetto ad altre nazioni come, per esempio… l'Italia. L'Italia, infatti, è estesa poco più di trecentomila chilometri quadrati ma è abitata da sessanta milioni di persone, straniero più straniero meno.
Insomma: Putin non è nella lista perché si ostina nel suo comportamento anti-democratico, illiberale, anti-liberista e filo-Assad. Il contrario cioè di tutto ciò in cui crede l'Occidente civilizzato.
La Bolivia invece non ospiterà nessun vertice G7 nell'immediato futuro e il suo Presidente non è volato a Mosca a fare non si sa bene cosa. Tuttavia, il suo ambasciatore all'ONU ha fatto una cosa straordinaria: durante la discussione sui morti siriani ammazzati con gas velenoso, il signor Sacha Llorenti ha mostrato all'assemblea una foto di Colin Powell quando, nel medesimo consesso, ragliava sulle armi chimiche di Saddam Hussain e dell'assoluta necessità di attaccare l'Iraq per fermare questa minaccia. Vi ricordate Powell e la provetta con l'antrace? A quanto pare i boliviani se la ricordano bene e lo hanno ricordato anche al resto del mondo.
Giusto per ricordare noi altre cose ancora, la provetta con l'antrace appartiene alla stessa storia delle bombe atomiche di Saddam fatte dentro camion sempre in movimento per sfuggire agli ispettori ONU: una bugia di dimensioni cosmiche a cui in quei giorni lontani molti hanno preferito crederci.
Su internet ci sono i video dell'intervento del signor Llorenti e chi vuole può andarseli a vedere, almeno finché non saranno rimossi [qui uno dei tanti].
L'intervento dell'ambasciatore boliviano non ha avuto l'attenzione e il riguardo che meritava: i grandi media, anche nella democratica Italia delle quattro mafie, lo hanno ignorato censurandolo o riservandogli poche righe subito dimenticate.
La Bolivia tuttavia ha dato al mondo e quindi anche all'Italia, una lezione di dignità e decoro come raramente se ne vedono. La Bolivia ha avuto la schiena dritta mentre l'Italia al contrario continua, ahimè imperturbabile, a comportarsi come una cagna che striscia, indifferente alla sua perdita di sovranità e onore.
Quindi perché Assad avrebbe dovuto usare del gas velenoso contro i nemici proprio ora, in un momento in cui l'esercito siriano sta vincendo su tutti i fronti? In un momento in cui ha tutti gli occhi del mondo puntati addosso? Non c'è motivo alcuno: il risultato militare è stato nullo perché gli unici cadaveri visti in Occidente sono quelli di bambini e vecchi, subito mostrati al mondo intero.
E tuttavia qualcosa non torna, ma cosa di preciso? 59 missili sparati ma solo 23 a bersaglio. Mancano 36 missili all'appello. La base aerea di Shayrat ha subito pochi danni ed è tornata subito operativa, i voli dei caccia sono ripresi dopo poche ore, le attività belliche non si sono mai interrotte. Le difese aeree russe e siriane non sono però intervenute: forse è stata usata qualche tipo di contromisura elettronica? Non ci è dato saperlo, almeno per il momento.
Tillerson a Mosca chiede la resa della Russia in Siria, una resa che può essere solo incondizionata perché gli Americani si sono sempre rimangiati la parola data. Come ci si può infatti fidare di un popolo di bugiardi in preda ad uno stato perenne di auto-esaltazione messianica? E' impossibile raggiungere un accordo sostanziale in queste condizioni. Per cui questi potrebbero essere gli ultimi giorni per la razza umana.
Nella tragicità di queste vicende, una nota che rende bene l'idea del tipo di persone con cui i russi (ma non solo loro) hanno a che fare. Il portavoce della Casa Bianca, Ben Spicer, durante una conferenza stampa di qualche giorno fa, si è lasciato sfuggire che neppure Hitler è arrivato ad usare armi chimiche come Assad. Si certo, il signor Spicer in seguito si è scusato per questa gaffe ma qualcuno vi potrebbe vedere perfino una sorta di… lapsus freudiano. Ironicamente parlando, si intende.
Costantino Ceoldo — Pravda freelance
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