"La parte russa ha sospeso dal memorandum sulla prevenzione degli incidenti e per garantire la sicurezza dei voli militari in Siria firmato con gli Stati Uniti," — si legge nel comunicato del ministero degli Esteri russo.
Venerdì mattina il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato di bombardare una base militare siriana, da cui sarebbero decollati gli aerei che avrebbero usato le armi chimiche ad inizio settimana nella provincia di Idlib. Il Pentagono ha riferito che l'obiettivo del raid era una base aerea della provincia di Homs. Il raid è stato compiuto con missili da crociera lanciati dalla flotta americana. Secondo il Pentagono, sono stati sparati 59 razzi.
In precedenza il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem aveva dichiarato che le forze governative non hanno mai usato e non hanno intenzione di usare armi chimiche contro i civili.