La decisione è stata una risposta all'appello della Corte Britannica. Nel mese di febbraio 2015 Londra ha richiesto la posizione dell'autorità giudiziaria europea dopo che la Rosneft ha presentato ricorso contro le limitazioni settoriali nel Regno Unito.
La Corte Europea ha dichiarato che "non ci sono elementi" che possono mettere in discussione la legittimità delle restrizioni imposte. Nella decisione si segnala, inoltre, che l'accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione Europea e la Russia non contraddice l'introduzione di sanzioni.
"Il consiglio dell'Unione Europea ha definito quali siano state le basi per queste azioni" si legge in un comunicato della Corte.
L'avvocato della società Herbert Smith Freehills, Lod Vanden Hende, che ha rappresentato gli interessi di Rosneft, ha definito la decisione della Corte "deludente". L'avvocato ha anche sottolineato che la sentenza è definitiva e non si può ricorrere in appello.