Martedì scorso, Wikileaks ha pubblicato oltre 8.700 i file classificati in che è stata definita una fuga di notizie senza precedenti, legata al vasto archivio di informazioni relative alla CIA. La quantità resa nota, peraltro, sarebbe meno dell'1 percento del volume totale dei dati carpiti all'Agenzia.
La prima parte pubblicata fa luce sulle capacità tecniche di hacking, sviluppate e impiegate dalla Cia, compresi i programmi destinati a tutti i principali sistemi operativi. Gli investigatori hanno concentrato le ricerche su un piccolo gruppo di contractor in Virginia, il Wall.
Questi hanno lavorato sullo sviluppo di strumenti utilizzati dalla CIA per hackerare cellulari, computer e televisori connessi a Internet. Molti dei contractor dell'Engineering Development Group sono stati già interrogati, ma nessuno finora è stato arrestato, ha detto una fonte aggiungendo che l'inchiesta procede velocemente.
La motivazione del "leak" potrebbe essere legata a rabbia da parte degli impiegati esterni di una dozzina di aziende che lavorano per l'Agenzia. Interpretando i documenti resi noti, WikiLeaks ha detto che la CIA ha utilizzato il consolato degli Stati Uniti a Francoforte come base segreta per i suoi hacker che si occupano di Europa, Medio Oriente e Africa.
Questi, che operavano fuori dal consolato, avevano ricevuto passaporti diplomatici e copertura dal dipartimento di Stato Usa, secondo i documenti resi noti.