I raid aerei sono stati compiuti nella notte tra Sheikh-Jumaa e El-Farj, e sulla riva meridionale del fiume Eufrate. La SANA afferma che il numero delle vittime è destinato ad aumentare, dato che molti feriti sono in condizioni gravi.
Non è la prima volta che un attacco della Coalizione internazionale miete vittime innnocenti. Dall'inizio di marzo i morti tra i civili, secondo il comando statunitense in Medio Oriente (CENTCOM), sono almeno venti. Per stessa ammissione di Washington, dal 2014 i civili morti nei bombardamenti della Coalizione sono circa 119. Per l'organizzazione Amnesty International, in due anni i civili periti a causa degli attacchi americani sarebbero superiori a 300.