La Turchia e la Russia hanno opinioni diverse sul destino dei curdi e sulla soluzione della crisi in Siria, ma i leader e i diplomatici dei due paesi stanno esaminando questi due aspetti. Lo ha detto il principale consigliere del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, Ilnur Cevik.
"Sì, abbiamo disaccordi sulla questione dei curdi e sulla soluzione alla crisi siriana", ha detto. "E queste due questioni sono strettamente e accuratamente esaminate dai diplomatici e dai leader dei nostri due paesi".
A marzo del 2016, l'amministrazione di Rojava, una regione nel nord della Siria con grande popolazione curda, ha dichiarato l'autonomia. Damasco ha risposto che la decisione unilaterale dei curdi non aveva alcun potere legale. La Turchia ritiene che il Partito dell'Unione Democratica Curda (PYD) siriano, prominente nel Rojava, sia affiliato al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), designato come un gruppo terroristico in Turchia. Ankara si è anche schierata contro la partecipazione del PYD nei negoziati di pace di Astana.