Lo hanno dichiarato l'amministratore delegato di "Ukrenergo" Vsevolod Kovalchuk e il ministro dell'Energia Igor Nasalik.
"Complessivamente le riserve di carbone basteranno per 40 giorni. Ma serve tenere conto che ogni centrale ha diversi livelli di scorte di carbone che variano da 14 a 100 giorni, a condizione che venga introdotto lo stato di emergenza, gli impianti lavorino al di sotto della domanda di mercato e i macchinari funzionino al minimo consentito," — il canale 112 Ukraina riporta le parole di Kovalchuk.
Secondo il manager, quando finiranno le scorte di carbone, saranno introdotte limitazioni per i consumatori con interruzioni pianificate di energia.
"Solo il meccanismo per introdurre lo stato di emergenza con una decisione del governo permette ai tecnici di "Ukrenergo di fermare, aumentare o diminuire la generazione di elettricità in qualsiasi momento, oppure staccare dalla rete un impianto," — ha aggiunto Kovalchuk.
In precedenza il primo ministro ucraino Vladimir Groisman aveva detto che il sistema energetico centralizzato nazionale non può fare a meno delle forniture di carbone dal territorio del Donbass.