Secondo i dati dell'organizzazione nell'indice della percezione della corruzione la Russia ha 29 punti su 100, lo stesso nel 2015. L'Iran condivide gli stessi indicatori.
Quanto è obiettivo questo indice? Risponde alla domanda di Sputnik il redattore capo del quotidiano iraniano "Iran Press" Emad Abshenass:
"Purtroppo oggi le organizzazioni internazionali le quali si occupano della compilazione di questo tipo di analisi e indici si sono trasformate in strumenti politici dell'occidente, i quali attivamente vengono usati per fare pressione sui paesi non graditi. Per influenzare questi paesi a livello di informazioni, l'Occidente prepara in base ai propri interessi tali relazioni e le valutazioni, attribuendo ad alcuni paesi dei problemi.
Dunque ritengo che questo tipo di indici non possono essere presi sul serio e considerati come analisi obiettive, così come essi non riflettono la realtà e sono uno strumento politicamente impegnato dell'Occidente".