Ieri il ministro della Cultura Vladimir Medinskij ha dichiarato che per lo sviluppo dell'industria cinematografica russa è necessario rafforzare il protezionismo — aumentando la tassazione delle pellicole straniere —, debellare la pirateria in internet e dare maggior spazio ai film prodotti in patria.
"Ciò consentirà di cancellare dalla programmazione i film stranieri di bassa qualità sostituendoli con la nostra produzione cinematografica", ha spiegato Anton Malyshev, direttore della Fondazione cinematografica russa, il supervisore federale del settore.