Così ha detto Bashar Jaafari, capo della delegazione del governo siriano ai colloqui di pace ad Astana.
"I curdi siriani hanno giocato un ruolo importante nella nostra storia, non solo nella lotta contro Daesh. Abbiamo vissuto insieme per migliaia di anni. Quindi non siamo qui per verificare l'un l'altro se siamo fedeli a questo paese o no", ha detto Jaafari in una conferenza stampa dopo i colloqui ad Astana.
Jaafari ha sottolineato che gli arabi, i curdi e gli altri siriani di diverse etnie sono prima di tutti i cittadini del paese e il governo non vuole differenziare o discriminare.
"Mentre molti curdi sono fedeli alla Siria, molti arabi hanno tradito il Paese e stanno lavorando per i gruppi sostenuti dall'estero", ha aggiunto.