Stefan Beck ha raccontato che lui e il suo collega erano stati nella parte orientale dell'Ucraina per 8 giorni. Hanno perlustrato il luogo dello schianto dell'aereo malese avvenuto nell'estate del 2014. I giornalisti sono riusciti a trovare alcuni frammenti dell'aereo.
I giornalisti sono stati arrestati all'aeroporto Schiphol di Amsterdam subito dopo il loro ritorno in patria.
"Ci hanno sequestrato frammenti dell'aereo, computer portatili, telefoni cellulari, schede sim e le fotocamere," — ha dichiarato Beck in un'intervista con RT.
Declaration of confiscation of my material by Dutch authorities
— Stefan Beck (@MES_Beck) 8 января 2017 г.
No idea what theyll do with it
Material includes images of anonymous sources pic.twitter.com/B7KYMifW74
Il giornalista ha espresso preoccupazione per il fatto che le registrazioni delle interviste con le persone del Donbass, che hanno chiesto l'anonimato, finiscano nelle mani dell'SBU (servizi segreti ucraini).
#MH17. Secret Service SBU partakes in @JITMH17 on behalf of Ukraine. Fearing our material and sources will fall in their hands.
— Stefan Beck (@MES_Beck) 8 января 2017 г.
Beck ha inoltre detto di essere rimasto stupito dalla quantità di frammenti ancora presenti sul luogo dello schianto.
"Ci sono ancora molti materiali, c'è molto da recuperare. Non è così pericoloso come sostengono i rappresentanti della Procura olandese. A quanto pare siamo di fronte ad un grave caso di negligenza," — ha detto.
La Procura olandese ha comunicato che ai giornalisti sono stati sequestrati i materiali in loro possesso, dal momento che le forze di sicurezza "hanno avuto l'impressione che non tutti gli oggetti rilevanti per l'indagine sarebbero stati consegnati volontariamente alle autorità competenti". Allo stesso tempo Spekkers e Beck ha respinto l'accusa di voler nascondere i materiali raccolti.
Il boeing 777 della Malaysia Airlines è precipitato in Ucraina orientale il 17 luglio 2014. A si trovavano 298 persone, la maggior parte dei passeggeri era formata da cittadini olandesi.