Tuttavia il risultato della votazione appare indicare un significativo cambio di marcia all'interno delle componenti anti-russe del Parlamento europeo. Nonostante, infatti, l'esistenza di una potente lobby anti-russa di un centinaio di deputati (che occupano gran parte del loro tempo di "legislatori", nostalgici della Guerra Fredda, per attizzare, rinfocolare, esasperare gli umori ostili al grande vicino dell'Europa), questa volta — a differenza di precedenti votazioni su analogo tema — ha registrato il voto favorevole di 304 deputati, Il voto contrario di 179 deputati e l'astensione di 208 deputati. Dunque il numero dei contrari e degli astenuti ha superato largamente quello dei favorevoli.

Un'analisi più dettagliata del voto potrà indicare meglio dove si sono registrate le falle dell'offensiva antirussa, ma si vede subito che una grande incertezza si è manifestata attorno al tema: continuare l'offensiva politica contro Mosca oppure smetterla? Sembra chiaro che molti deputati restano in attesa di capire dove "tira il vento". In particolare il vento di Washington dopo l'elezione inattesa e sorprendente di Donald Trump. Si nota un certo senso di stanchezza perfino nei settori più oltranzisti e "revisionisti" dell'idea di Unione Europea Antifascista e Antinazista.
In base ai criteri indicati nella risoluzione, in pratica, anche ogni cittadino dell'Unione Europea che sostenga, riproduca, diffonda opinioni e valutazioni critiche delle azioni dell'Occidente (per esempio che scriva un articolo come quello che state leggendo) può essere definito un "sostenitore della propaganda del Cremlino" e, dunque, rappresentare una minaccia per la sovranità di questo o quel paese europeo e dell'Unione nel suo complesso.
Del resto a stessa promotrice della risoluzione, la già citata Fotyga, commentando il voto, esercita una "propaganda ostile", falsificatrice dei fatti, là dove accusa la Russia di "annessione della Crimea e di aggressione all'Ucraina orientale".
Entrambi questi giudizi sono falsi e tendenziosi. Si dovrà dunque concludere che chiunque non li condivida e li critichi diffonde, per ciò stesso, la propaganda Russa?
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