Precedentemente il canale televisivo americano CNN aveva dichiarato che un hacker americano sotto il nome Jester aveva violato la sicurezza del sito del Ministero degli esteri russo.
"Stiamo parlando di un vecchio sito, il quale già da tempo non veniva utilizzato. Gli specialisti stanno cercando di capire cosa sia successo. Se stabiliranno che l'attacco, anche se contro un sito non utilizzato, è stato condotto dagli americani, è un brutto segno, perché, o la cyber macchina distruttiva di cui parlavano il vicepresidente USA John Biden e l'ex ambasciatore in Russia Michael Mcfaul è entrata in azione, oppure è una ennesima provocazione della campagna elettorale degli Stati Uniti, che spinge le persone a distruggere tutto quello che trovano sul loro cammino" ha scritto la rappresentante su Facebook.
La Zacharova ha fatto notare che la CNN prima di pubblicare la notizia non si è rivolta al Ministero degli esteri russo per confermare la veridicità della notizia. "Evidentemente hanno prove inconfutabili sul fatto che l'attacco sia stato condotto effettivamente da un hacker americano. Non può essere che la CNN pubblichi notizie non verificate" ha scritto la rappresentante ufficiale del Ministero degli esteri.