La dichiarazione della presunta minaccia da parte della Russia è stata fatta diverse volte dai paesi baltici e dalla Polonia, nonostante Mosca abbia ripetutamente sottolineato che la Russia non attaccherà mai uno stato membro della NATO. Gli esperti del centro analitico americano Atlantic Council hanno dichiarato che la Russia potrebbe occupare la Polonia in una giornata e i Paesi Baltici in 60 ore. L'addetto stampa del presidente Dmitrij Peskov ha chiamato queste conclusioni "pseudoanalisi insensate". Il capo del ministero degli esteri Sergey Lavrov a sua volta ha detto che la NATO sa benissimo che Mosca non ha piani di aggressione nei confronti di nessuno, e che venga usata questa scusa per dispiegare armi e battaglioni nei pressi dei confini russi.
"Non escludo la prospettiva che tra diversi mesi la Russia possa attaccare con un pretesto. Di cosa dovrei aver paura? Ad esempio una occupazione delle truppe russe nei paesi baltici per tutelare gli interessi delle minoranze russe in Lituania ed Estonia" ha dichiarato Roman Polko nell'intervista col giornale Do Rzeczy.
Discutendo sull'esistenza di una tale minaccia per la stessa Polonia, il generale ha evidenziato che di teorie se ne possono ipotizzare molte, ma a lui personalmente sembrano più possibili delle azioni sovversive mirate a minare la credibilità del paese tra la comunità internazionale.
"Dunque sarebbe ragionevole cominciare delle esercitazioni militari come deterrente sul fronte orientale e possibilmente collocare altri battaglioni" ha detto il generale.
All'ultimo vertice NATO a Varsavia si è presa la decisione senza precedenti di rafforzare il fianco orientale dell'alleanza. La NATO intende dispiegare nel 2017 nei Paesi baltici e in Polonia quattro battaglioni multinazionali. Il rappresentante permanente della Russia presso l'alleanza atlantica Aleksandr Grushko ha dichiarato che la decisione della NATO di trasformare i paesi dell'Europa orientale in una base per esercitazioni di guerra porterà le relazioni della Russia con questi paesi ad una dimensione militare.