Il livello di tensione tra la Russia e l'Occidente aumenta costantemente, mai come prima i Paesi europei hanno bisogno di unità e di un'amministrazione competente.
Al contrario in Europa si permette a politici miopi di guidare verso il baratro, osserva l'autore dell'articolo.
Nel Regno Unito hanno votato a favore dell'uscita dall'Unione Europea, l'Ungheria è sul punto di rompere con la UE per la mancanza di volontà di accogliere i profughi, le forze di sicurezza in questo momento sembrano ormai alla frutta, cercando di resistere alla minaccia perenne del terrorismo. I Paesi europei sono divisi e i politici populisti esortano la gente a farla finita con il vecchio sistema e a fare un balzo verso il nuovo e l'ignoto, scrive la rivista.
Se l'Europa continuerà a muoversi su questa strada, alla fine si ridurrà in una serie di Paesi frammentati, guidati da politici con idee estremiste. Questi "nuovi leader" continueranno a provocare conflitti interni che potrebbero degenerare in una guerra civile, avverte l'autore.
Le persone che affermano di poter eliminare tutti i problemi politici ed economici con un'unica mossa di fatto lanciano "una macchina infernale" di auto-distruzione dell'Europa, conclude l'articolo.