Secondo i dati pubblicati, ad agosto il 20% dei russi si dichiara preoccupato dai potenziali conflitti tra i vari Paesi; questo dato è rimasto praticamente invariato rispetto all'ultima rilevazione. Al contrario il numero degli intervistati che teme l'aumento dei prezzi dei beni di consumo e la svalutazione dei risparmi è diminuito del 7% in 2 mesi: dal 21% al 14%.
"Certamente un rapporto simile tra la valutazione molto negativa del contesto internazionale a fronte di una diminuzione delle "paure interne" non poteva non riflettersi nelle preferenze elettorali dei russi, molti dei quali hanno votato alle scorse elezioni della Duma per "Russia Unita "ed i suoi candidati," — ha commentato Stepan Lvov, direttore di controllo e ricerche elettorali del VTsIOM.