"La Russia ha bloccato la dichiarazione sulla Crimea preparata dall'Ucraina per la stampa al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Un patetico tentativo di negare l'innegabile," — ha twittato la missione diplomatica ucraina all'ONU, aggiungendo l'hashtag "la Crimea è Ucraina" (#КримЦеУкраїна).
Росія заблокувала український проект заяви Ради Безпеки ООН для преси щодо Криму. Жалюгідна спроба заперечувати незаперечне. #КримЦеУкраїна
— UKR Mission to UN (@UKRinUN) 28 июля 2016 г.
Nella giornata di ieri Vladimir Putin ha unito il Distretto Federale Meridionale e il Distretto Federale della Crimea. La nuova entità territoriale raggruppa la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli oltre che le altre regioni meridionali della Federazione Russa, tra cui Repubblica di Adighezia, Calmucchia, regione di Krasnodar, regione di Astrakhan, regione di Volgograd e regione di Rostov sul Don.
Kiev ha espresso a Mosca "una forte protesta per la liquidazione del cosiddetto Distretto Federale di Crimea".
L'Ucraina ha minacciato che l'Occidente potrebbe estendere le sanzioni imposte alla Crimea all'intero Distretto Federale Meridionale.
In precedenza il candidato alla Casa Bianca repubblicano Donald Trump ha promesso che se verrà eletto prenderà in considerazione il possibile riconoscimento della Crimea all'interno della Federazione Russa e valuterà la cancellazione delle sanzioni contro Mosca.
Il presidente della Crimea Sergey Aksenov ha detto che il popolo di Crimea "non ha bisogno del riconoscimento dei leader dell'Occidente", aggiungendo che "se parte dell'establishment politico statunitense rappresentato da Trump è pronto ad accettare la realtà possiamo solo salutarlo con favore."
Aksenov inoltre affermato che le parole di Trump rivelano che nella società americana c'è la volontà di migliorare le relazioni con la Russia.