Il flash mob è stato promosso dall'ucraina Anastasia Melnichenko, presidente del consiglio d'amministrazione dell'ONG Studena. Sulla sua pagina Facebook Anastasia ha condiviso alcuni orribili episodi della sua vita. Il flash mob è stato ampiamente seguito in Russia ed Ucraina ed è diventato il più importante e notevole evento online degli ultimi tempi.
Donne e ragazze hanno seguito l'esempio di Anastasia e hanno cominciato a pubblicare le loro storie evidenziandole con gli hashtag #янебоюсьсказати e #янебоюсьсказать (#iononhopauradidire).
"Non bisogna vergognarsi di aver paura. La cosa spaventosa è che tutte noi di sera abbiamo la stessa identica paura. Questo non è un flashmob insensato, è quello con cui conviviamo noi — bambine, ragazze, donne — dalla gioventù fino alla morte. Uomini, dovete semplicemente saperlo", ha raccontato sulla sua pagina Facebook la giornalista Alexandra Boiarskaia.
In pochi giorni il #янебоюсьсказать ha generato migliaia di storie di abusi e violenze. Molti hanno ammesso di provare ancora vergogna e paura a parlare dell'accaduto. Una parte considerevole delle storie accompagnate da questo hashtag è legata a violenze compiute da parenti adulti.
Sexual violence is rarely publicly spoken of in Russia, now it's gone viral #янебоюсьсказать: https://t.co/6ucRRp0FSs
— Eva Hartog Skoro (@EvaHartog) 8 июля 2016 г.
Anche uomini non sono rimasti in silenzio e hanno condiviso le loro storie di molestie e stupri. A tali violenze sono state patite molte persone di diversa età, stato sociale e professione, ma di solito preferiscono tacere.
These #янебоюсьсказать stories are chilling and very sobering. Utmost respect to everybody who has opened up, and those who feel they can't.
— Maxim Edwards (@MaximEdwards) 8 июля 2016 г.
Circa il 70% delle donne in Russia ha subito molestie, ma solo durante il flash mob si comincia a capire la reale entità del problema.
Hashtag #янебоюсьсказать against sexual harrassment and violence in now #1 Russia trend in twitter.
— Antti Rautiainen (@ARautiainen) 7 июля 2016 г.