Secondo il testo della risoluzione approvata il 5 luglio, il consiglio regionale della Lombardia ed il presidente della Regione sono autorizzati a condurre un dialogo attivo con il parlamento italiano e le autorità europee affinchè vengano riviste le relazione tra UE e Federazione Russa e venga avviata una raccolta di firme per l'annullamento delle sanzioni antirusse.
Nella risoluzione inoltre viene richiesto al governo italiano di "rigettare la politica dell'Unione Europea riguardo la Crimea" e riconoscere e rispettare la volontà espressa dal popolo crimeano con il referendum che ha sancito l'ingresso della Crimea alla Federazione Russa nel marzo 2014.