La mozione è stata presentata dai deputati del "Partito Progressista dei Lavoratori" (AKEL) al Parlamento lo scorso 7 giugno, riporta il sito ufficiale del partito.
"Le sanzioni imposte dall'Unione Europea contro la Federazione Russa si sono dimostrate controproducenti, così come non hanno portato nessun contributo alla ricerca della normalizzazione della crisi ucraina", — si legge nel testo della risoluzione, dove inoltre si osserva che le sanzioni hanno portato conseguenze politiche ed economiche negative sia per la Russia che per gli Stati membri della UE.
Gli autori della mozione chiedono al governo di assumersi l'iniziativa politica per la cancellazione rapida delle sanzioni contro Mosca e per la normalizzazione delle relazioni economiche e politiche tra la UE e la Federazione Russa.
"Le sanzioni imposte dall'Unione Europea contro la Russia hanno avuto un impatto negativo sulle relazioni commerciali ed economiche tra Cipro e la Federazione Russa nell'ambito dell'attuale crisi economica", — sottolineano gli autori del documento.
Le relazioni tra Russia e Occidente sono deteriorate a seguito della situazione in Ucraina. Alla fine di luglio 2014 la UE e gli Stati Uniti sono passati dalle sanzioni individuali contro persone fisiche e aziende a misure settoriali contro intere sfere dell'economia russa. In risposta la Russia ha limitato le importazioni dei prodotti alimentari a partire da agosto 2014 contro i Paesi che hanno aderito alle sanzioni occidentali.