"Le proteste segnano il punto più basso nei rapporti tra Stati Uniti e Giappone relativamente ad Okinawa e mettono a rischio i piani per trasferire la base in un'altra parte dell'isola," — si legge nel testo dell'agenzia di stampa.
Secondo l'agenzia "Kyodo", i dimostranti mostravano molti cartelli e striscioni con le scritte "Marines go home" (Marines andate via) e "La nostra rabbia ha raggiunto il limite." Dopo il corteo, i manifestanti hanno firmato una petizione che chiede al governo centrale di scusarsi con gli abitanti dell'isola.
Secondo l'agenzia, l'ultima volta che i giapponesi hanno preso parte ad una manifestazione così numerosa risale a 20 anni fa, dopo che 3 soldati americani avevano rapito e stuprato una scolara giapponese di 12 anni.
Ad Okinawa risiedono 50mila americani, di cui 30mila nelle basi militari. Gli Stati Uniti hanno occupato l'isola fino al 1972 e al momento sotto il controllo delle forze armate statunitensi resta circa un quinto del territorio.