"Dal momento che la Turchia porta attivamente avanti la lotta alle organizzazioni terroristiche, come il Partito dei lavoratori curdi e il Daesh, la richiesta di cambiamenti alla legislazione antiterrorismo del nostro paese è percepita come un sostegno al terrorismo", ha dichiarato Çavuşoğlu, citato da RIA Novosti.
Secondo il ministro, la Turchia non accetta pressioni riguardo la liberalizzazione dei visti con l'UE e scenderà a compromessi.
Secondo Çavuşoğlu, in risposta al rimprovero di Ankara i rappresentanti dell'UE hanno parlato di precise minacce da parte della Turchia. "No, noi non minacciamo. Noi diciamo semplicemente la verità. Non bisogna ricredersi su tutto. Al massimo, quello che voi dicutete oggi è semplicemente la semplificazione del sistema dei visti e non l'ingresso nella UE."
Il ministro turco ha anche aggiunto che l'UE non può diventare un giocatore globale e risolvere i problemi economici senza la partecipazione della Turchia.