"Comuni alle urne solo di domenica. Lega e Forza Italia in rivolta" è la scelta del Corriere della Sera che decide di aprire l'edizione di oggi con il passo indietro del governo dopo l'annuncio di Alfano sul voto anche di lunedì. A centro pagina: "Il Papa vuole la Chiesa povera: liberatevi dai beni economici".
La crisi della sponda sud del Mediterraneo su La Stampa, che titola "Libia, dagli alleati armi e non truppe", riferendo dell'esito del vertice di Vienna: "servono fucili d'assalto ed elicotteri — si legge nell'occhiello — l'Italia addestrerà i reparti di Tripoli dopo la formazione dell'esercito regolare". A centro pagina la politica interna: "Retromarcia, si vota solo domenica".
L'annuncio del Viminale sulle tempistiche del voto amministrativo sono la notizia principale per diverse altre testate. E' Il caso de il Messaggero, che titola "Governo, si vota solo domenica", ospitando poi di spalla un intervento del ministro italiano per l'Istruzione Giannini: "Le scuole aperte anche d'estate e nei giorni estivi".
Ancora sulle decisioni di palazzo Chigi, con l'annuncio e la successiva smentita sull'election day su il Manifesto: "Signorsì" è il titolo, con riferimento al rischio "personalizzazione" del referendum costituzionale di ottobre.
Sulle parole del Papa poi, troviamo due diverse letture: se per Avvenire quello di Francesco è un appello per "Una Chiesa scalza", su il Giornale si parla di austerity in Vaticano con un titolo molto provocatorio: "Il Papa espropria i preti ricchi".