Giovedì Veshnyakov è stato invitato dai media lettoni a dare spiegazioni relative all'intervista al quotidiano "Vesti cegodnya". In questa intervista egli ha dichiarato, in particolare, che l'Occidente e la Lettonia conducono una campagna finalizzata alla demonizzazione della Russia.
"Io non sospetto nessun conflitto armato tra la Russia e qualsiasi altro paese della NATO o la NATO in generale. Ci sono le armi nucleari. Da una parte sono un male perché potrebbero distruggere il mondo intero. Dall'altra parte, come dicono alcuni analisti, questo male permette di mantenere la pace nel mondo. Perché chi vuole scatenare la guerra capisce che non ci saranno vincitori. E se non ci saranno vincitori perché allora scaternarla", ha detto Veshnyakov ai giornalisti.
Secondo lui, qualsiasi conflitto tra la Russia e la NATO potrebbe portare all'utilizzo delle armi nucleari, "per questo non lo si può permettere".
Il diplomatico russo ha anche evidenziato che il volo dei caccia russi sul cacciatorpediniere americano "Donald Cook" non rappresenta una minaccia per gli USA. "L'umore degli americani in questo caso è stato di curiosità, e non di aggressività. Hanno capito alla perfezione che non c'era alcuna minaccia, che l'aereo non era armato e hanno sorvegliato tale manovra", ha aggiunto Veshnyakov.
Come comunicato in aprile dal Comando USA europeo (EUCOM), nel corso di due giorni alcuni aerei russi hanno volato vicino una nave che stava conducendo un'esercitazione nel Mar Baltico in acque internazionali. Washington, attraverso canali diplomatici, ha manifestato la sua preoccupazione a Mosca per quanto accaduto. Il segretario di Stato USA John Kerry ha dichiarato che in conformità con i regolamenti il cacciatorpediniere avrebbe potuto abbattere gli Su-24 russi. Il ministero della difesa russo, commentando la dichiarazione di Kerry, ha affermato che i piloti dell'aeronautica militare russa hanno compiuto il sorvolo della nave americana nel rispetto di tutte le misure di sicurezza.