Le vittime di ieri si aggiungono alle centinaia di morti registrate dall'interruzione del cessate il fuoco tra governo e militanti curdi del Pkk e a Diyabarkir, principale città della regione a maggioranza curda, è attesa per oggi la visita del primo ministro turco Ahmet Davutoglu.
Nel frattempo, con un comunicato apparso sul proprio sito web, le forze armate turche hanno smentito l'esistenza di un piano militare per destituire il presidente Erdogan.
"Disciplina, obbedienza incondizionata e una sola linea di comando — si legge nella nota — sono la base delle forze armate turche".
La comunicazione prosegue poi con l'annuncio di azioni legali contro accuse definite infondate.
Il riferimento, pur non citato testualmente dalla nota, è ad un articolo firmato da un ex funzionario alla Difesa Usa dal titolo "Ci sarà un golpe in Turchia contro Erdogan?", apparso la scorsa settimana sul settimanale americano Newsweek.